Le opere sono una cosa, gli autori un’altra

da | Apr 30, 2021 | Sulla scrittura | 0 commenti

Leggo che in America hanno mandato al macero la biografia di Philip Roth perché l’autore è accusato di abusi sessuali.
Anche questo è un abuso.
Come lettore, come appassionato di libri, e innanzitutto come essere umano vorrei che le opere venissero valutate per il loro valore, non per il valore di chi le ha create.
Blake Bailey è una pessima persona? Che venga giudicato da un tribunale e che paghi quello che deve. Ma se ha scritto qualcosa di buono, quello non deve essere toccato da nessuno.
Lui non è ciò che ha scritto e ciò che ha scritto non è lui.
Sono due entità distinte, e comunque un’opera viene sempre prima del suo autore.
Capisco le considerazioni di tipo economico che avrà fatto l’editore americano – oggi la bad reputation è il babau di ogni impresa – ma di questo passo corriamo il rischio che pure in campo artistico si finisca a ragionare come per la politica: meglio gli incapaci, purché onesti.
Prossimamente: libri, film e canzoni solo di santi riconosciuti da Santa Madre Chiesa, non importa se tremendi, e per chi sgarra scatta la censura.
Vogliamo davvero questo?
Ha ragione Elisabetta Sgarbi quando dice che la “cancel culture” è un ossimoro, perché la cultura accoglie, propone, al massimo spiega, ma non rifiuta e soprattutto non cancella e non manda al macero.

[Lo scorso anno avevo scritto questo post e questo post, ma la situazione mi sembra che continui a peggiorare. Per questo dobbiamo far sentire la nostra voce e opporre resistenza.]

[Foto: Fred Kearney su Unsplash]

Andrea Malabaila

Andrea Malabaila

Sono nato a Torino nel 1977. Ho pubblicato il primo romanzo a ventitré anni e da allora il vizio della scrittura non mi ha più abbandonato. Fino a qui i romanzi sono sette: “Quelli di Goldrake” (Di Salvo, 2000), “Bambole cattive a Green Park” (Marsilio, 2003), “L’amore ci farà a pezzi” (Azimut, 2009; Clown Bianco, 2021), “Revolver” (BookSalad, 2013), “La parte sbagliata del paradiso” (Fernandel, 2014) e “Green Park Serenade” (Pendragon, 2016), “La vita sessuale delle sirene” (Clown Bianco, 2018), “Lungomare nostalgia” (Spartaco, 2023).
Nel 2007 ho fondato Las Vegas edizioni, di cui sono Sindaco, direttore editoriale, oscuro burocrate e facchino.
Insegno Scrittura Creativa alla Scuola Internazionale di Comics di Torino.
Nella prossima vita voglio essere l’ala destra della Juventus Football Club, nella precedente avrei voluto essere uno dei Beatles.

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