La prima stesura di Lungomare nostalgia è coincisa con la gravidanza di mia moglie. Da novembre 2016 all’estate successiva. Tanto che ricordo delle mattinate in cui Carlotta era al corso preparto e io la aspettavo ai giardinetti lì vicini, scrivendo sul computerino.
Ora, non voglio cadere nella retorica dei libri visti come dei figli (perché avere figli veri ti fa capire la sostanziale differenza), però questa sovrapposizione di eventi per me così importanti è una curiosa coincidenza. Qualcosa che è successo per caso o per la volontà di quel destino sempre pronto a sorprenderti e a cambiare i piani, proprio come ho scritto nel libro.
Ho scritto, riscritto, aggiunto, tagliato, modificato, rivisto, sempre sotto la supervisione di Edoardo Brugnatelli, che di tanto in tanto intercettavo a Torino.
E proprio mentre lo aspettavo a Porta Nuova, una mattina mi si è palesato il titolo definitivo: nella vetrina della libreria Feltrinelli ho visto un disco che non conoscevo e che si intitolava Lungomare paranoia…
(continua…)
[Ho pensato di scrivere una serie di post in cui vi racconto com’è nato Lungomare nostalgia, uscito a maggio 2023 per Spartaco. Questo è il terzo. Il primo è qui. Il secondo è qui. Il terzo è qui. Il quarto è qui.]
[Nella foto la prima immagine di mio nonno, quasi cent’anni fa.]
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