Pur nella sua semplicità, la storia scorre e si lascia leggere tutta d’un fiato. Un po’ perché la scrittura di Andrea è piacevole, lineare e cristallina e alcune sue espressioni tradiscono una sensibilità articolata e complessa anche quando a farla da padrone e l’immaginazione di un bimbo avventuroso, un po’ perché Andrea è stato bravo a costruire un mondo disneyano in cui non esistono genitori stanchi e complessati, regole o divieti, ma solo l’affetto di nonni pittoreschi e bislacchi. Andrea non scrive un capolavoro e non ha la pretesa di fare letteratura qui, ci regala il suo sogno di far parte di un modo che esisteva quando lui era troppo piccolo per argomentarlo. E in questa sua delicata nostalgia riesce a far tornare bambini, per un po’, anche noi.
Su Satisfiction una bella recensione di Noi che salvammo il mondo da Ivan Drago firmata da Margi de Filpo.

Noi che salvammo il mondo da Ivan Drago (Intermezzi, 2016)
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