È cresciuto tanto l’Andrea Malabaila autore de La vita sessuale delle sirene (Clown Bianco Edizioni) dai tempi de La parte sbagliata del paradiso (Fernandel Editore). È cresciuta la consapevolezza dei meccanismi narrativi, la padronanza dei mezzi espressivi, sono cresciuti il piglio e la sicurezza con cui affronta una storia fatta di verità semplici – e per questo le più complicate da affrontare e da raccontare – ammantandole di una consistenza alla quale è difficile sfuggire.
Un libro che tasta il polso alla realtà senza volerla rianimare a ogni costo, un libro i cui protagonisti sono veri anche se non attendibili. E infatti creano facilmente empatia e identificazione, oppure antipatia e frustrazione. Che sia l’una o l’altra cosa, crea comunque dipendenza. Come certi slogan (ma oggi si usa dire claim) pubblicitari, quelli di un tempo, quelli che si appiccicavano al palato e venivano fuori con la medesima spontaneità di un discorso tra vecchi amici.
Su 4.0Blog Sara Minervini ha recensito La vita sessuale delle sirene.

La vita sessuale delle sirene (Clown Bianco, 2018)

Sono nato a Torino nel 1977. Ho pubblicato il primo romanzo a ventitré anni e da allora il vizio della scrittura non mi ha più abbandonato. Fino a qui i romanzi sono sette: “Quelli di Goldrake” (Di Salvo, 2000), “Bambole cattive a Green Park” (Marsilio, 2003), “L’amore ci farà a pezzi” (Azimut, 2009; Clown Bianco, 2021), “Revolver” (BookSalad, 2013), “La parte sbagliata del paradiso” (Fernandel, 2014) e “Green Park Serenade” (Pendragon, 2016), “La vita sessuale delle sirene” (Clown Bianco, 2018). Nel 2007 ho fondato Las Vegas edizioni, di cui sono Sindaco, direttore editoriale, oscuro burocrate e facchino. Insegno Scrittura Creativa alla Scuola Internazionale di Comics di Torino. Nella prossima vita voglio essere l’ala destra della Juventus Football Club, nella precedente avrei voluto essere uno dei Beatles.
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