L’importanza di un piano editoriale

da | Ott 24, 2017 | varie | 0 commenti

Lo scorso anno mia moglie Carlotta mi ha praticamente costretto a riconsiderare il mio sito + blog. In effetti avevo finito per utilizzarlo come un archivio di quello che facevo, ma senza proporre quasi mai contenuti originali che stimolassero nuovi lettori a venirmi a cercare e a conoscermi.
Come prima cosa, Carlotta mi ha chiesto: “Se dovessi definire la tua scrittura, quale parola useresti?” La mia risposta è stata: “Pop.”
“E se dovessi raccontare a qualcuno che non ti conosce e non ha mai letto niente di tuo qual è il tuo mondo di riferimento, il tuo immaginario, il tuo stile?”
“Domanda complicata!”
“Prova a farlo con una canzone.”
“Allora dico questa.”

Abbiamo ripensato all’impatto grafico, a cosa mettere in evidenza e a come dividere i contenuti in maniera chiara e fruibile. Abbiamo scelto un template, un colore, un font. Abbiamo fatto delle foto nuove e ho cercato una frase che mi rappresentasse da usare come sottotitolo del sito.
Poi Carlotta mi ha detto: “Adesso devi scrivere un post a settimana.”
“Su cosa?”
“Devi decidere tu. Ma questo è il tuo piano editoriale”
Mi ha girato un calendario da seguire, giorno per giorno, e guai a sgarrare.
All’inizio ci ho provato ma i risultati mi sembravano deludenti. E lei mi diceva che ci voleva pazienza e costanza. Pensavo che si stesse vendicando perché sono sempre io a dirle che ci vuole pazienza e costanza.
Ma aveva ragione. Settimana dopo settimana, mese dopo mese le visualizzazioni e le condivisioni dei miei post sono cresciute sempre di più. Un po’ perché ci va tempo per crearsi un proprio gruppo di lettori e un po’ perché post dopo post mi si è chiarita meglio la direzione, e quale focus dare ai miei post.
Tutto questo pippone non è per autoincensarmi, ma per dirvi che è vero e verificato sul campo che avere un piano editoriale aiuta un sito e un blog a non morire schiacciati dai social network, ma anzi a sfruttare i social come cassa di risonanza (la maggior parte dei contatti arriva dal solito Facebook).
E che se avete bisogno di un aiuto e di qualcuno che vi dia tutte le dritte del caso potete rivolgervi a Carlotta. Fatevi un giro sul suo sito Immersi nelle storie e, se volete, contattatela.

Andrea Malabaila

Andrea Malabaila

Sono nato a Torino nel 1977. Ho pubblicato il primo romanzo a ventitré anni e da allora il vizio della scrittura non mi ha più abbandonato. Fino a qui i romanzi sono sette: “Quelli di Goldrake” (Di Salvo, 2000), “Bambole cattive a Green Park” (Marsilio, 2003), “L’amore ci farà a pezzi” (Azimut, 2009; Clown Bianco, 2021), “Revolver” (BookSalad, 2013), “La parte sbagliata del paradiso” (Fernandel, 2014) e “Green Park Serenade” (Pendragon, 2016), “La vita sessuale delle sirene” (Clown Bianco, 2018), “Lungomare nostalgia” (Spartaco, 2023).
Nel 2007 ho fondato Las Vegas edizioni, di cui sono Sindaco, direttore editoriale, oscuro burocrate e facchino.
Insegno Scrittura Creativa alla Scuola Internazionale di Comics di Torino.
Nella prossima vita voglio essere l’ala destra della Juventus Football Club, nella precedente avrei voluto essere uno dei Beatles.

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