Con David Nicholls a Portici di Carta

da | Ott 10, 2016 | varie | 0 commenti

Ieri a Portici di Carta è venuto a salutarci uno dei miei scrittori preferiti, David Nicholls. Carlotta aveva scritto che ero molto triste perché all’ora della sua presentazione dovevo essere ad Alessandria, e lui le ha risposto che se fosse riuscito sarebbe passato prima al nostro stand. E così è stato.
È stato gentilissimo e disponibilissimo. Mi ha dedicato tutti i suoi libri e ci ha detto che Torino gli stava piacendo molto.
Per me è stata una grande emozione, anche perché non mi aspettavo che passasse davvero, a dimostrazione e insegnamento che i grandi sono grandi sempre, anche e soprattutto nella vita.
Ma ero talmente emozionato che non riuscivo a dire niente. Per esempio, quando lui mi ha detto che a Torino faceva più freddo che a Londra, io ho risposto: “Eh”.

Nicholls

Andrea Malabaila

Andrea Malabaila

Sono nato a Torino nel 1977. Ho pubblicato il primo romanzo a ventitré anni e da allora il vizio della scrittura non mi ha più abbandonato. Fino a qui i romanzi sono sette: “Quelli di Goldrake” (Di Salvo, 2000), “Bambole cattive a Green Park” (Marsilio, 2003), “L’amore ci farà a pezzi” (Azimut, 2009; Clown Bianco, 2021), “Revolver” (BookSalad, 2013), “La parte sbagliata del paradiso” (Fernandel, 2014) e “Green Park Serenade” (Pendragon, 2016), “La vita sessuale delle sirene” (Clown Bianco, 2018), “Lungomare nostalgia” (Spartaco, 2023).
Nel 2007 ho fondato Las Vegas edizioni, di cui sono Sindaco, direttore editoriale, oscuro burocrate e facchino.
Insegno Scrittura Creativa alla Scuola Internazionale di Comics di Torino.
Nella prossima vita voglio essere l’ala destra della Juventus Football Club, nella precedente avrei voluto essere uno dei Beatles.

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